Bruxelles, 28 maggio 2025 - In una convincente lettera aperta indirizzata al Collegio dei Commissari, l'associazione Low Impact Fishers of Europe (LIFE) ha invitato la Commissione europea a rafforzare la proposta di Patto europeo per gli oceani ponendo al centro i pescatori su piccola scala e a basso impatto.
Con la prossima Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani (UNOC3) che si terrà a Nizza il prossimo giugno, LIFE vede un'opportunità cruciale per l'UE di assumere un ruolo di guida a livello globale sostenendo una politica degli oceani più ambiziosa, equa e inclusiva. La bozza del Patto trapelata manca dell'urgenza, dell'equilibrio e dell'equità sociale necessari per affrontare le sfide costiere di oggi.
La lettera sottolinea che la pesca su piccola scala (SSF) - un settore cruciale per i mezzi di sussistenza costieri e la gestione dell'ambiente marino - è a un punto di svolta a causa delle crescenti pressioni e dell'insufficiente sostegno politico. LIFE avverte che, senza un'azione mirata, questo settore vitale rischia il collasso.
Le richieste principali includono:
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Un piano d'azione SSF dedicato per salvaguardare il futuro della pesca su piccola scala in tutta Europa.
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Riconoscimento del ruolo spesso invisibile delle donne nel settore, che è notevolmente assente nella bozza attuale.
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Protezioni più forti per gli ecosistemi oceanici, soprattutto con la promozione di nuove industrie dell'economia blu.
"Il Patto per gli oceani deve essere equo per i pescatori, equo per le generazioni future e equo per la natura", scrive il Segretario esecutivo di LIFE, Marta Cavallé. L'Europa deve dimostrare la propria leadership attraverso un Patto per gli oceani solido e coerente, che tracci davvero la rotta verso un oceano prospero entro il 2030, dando al contempo priorità all'equità e alle esigenze delle nostre comunità costiere di piccoli pescatori".