Il nuovo Fondo per la pesca dell'UE deve mantenere la rotta per aiutare i piccoli pescatori!
Bruxelles, 16 gennaio 2018
Brian O'Riordan e Marcin Ruciński
LIFE invita gli eurodeputati a respingere gli emendamenti 10, 19 e 39, che mirano ad ampliare la definizione di pesca su piccola scala e a creare condizioni di disparità in tutta Europa.
Per quanto imperfetta, data la grande diversità delle flotte artigianali, la semplice definizione - sotto i 12 metri e senza l'uso di attrezzi da pesca trainati - offre una certa chiarezza di base, condizioni di parità e la comparabilità delle attività di pesca in tutta l'UE.
Tra un mese i deputati della Commissione Pesca del Parlamento europeo (PECH) dovranno votare gli emendamenti alla proposta della Commissione europea sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) per il periodo 2021-2027.
Per LIFE è di fondamentale importanza che il necessario sostegno finanziario diretto alle comunità di pescatori su piccola scala previsto dalla proposta arrivi effettivamente a destinazione. Vediamo alcuni segnali preoccupanti che indicano che, ancora una volta, gli interessi acquisiti sono all'opera per deviare il sostegno cruciale dal settore della pesca su piccola scala.
LIFE plaude alla Commissione per aver fatto il passo giusto proponendo di semplificare e riorientare le priorità di finanziamento, allontanandosi dagli investimenti nelle grandi flotte e dalla gestione dall'alto verso il basso e aprendo i finanziamenti alla libertà di progettazione dei programmi operativi a livello degli Stati membri. Fondamentalmente, la difficile situazione della pesca su piccola scala in Europa è stata affrontata con l'obbligo di disporre di un Piano d'azione per la pesca su piccola scala, le cui azioni possono beneficiare di un tasso di cofinanziamento fino al 100%.
LIFE accoglie con favore questa iniziativa, che risponde ai risultati della nostra analisi approfondita nelle regioni del Baltico e del Mare del Nord.[1] e alle deliberazioni della Conferenza delle parti interessate del FEAMP "Oltre il 2020" sul tema "Sostenere le comunità costiere europee", tenutasi a Tallinn, in Estonia, il 12-13 ottobre 2017[2]. Nel suo discorso di apertura della conferenza, il Commissario Vella ha evidenziato come quasi la metà di tutte le flotte costiere di piccole dimensioni sono ancora in perdita - Da qui la necessità di progetti di azione positiva per favorire il settore su piccola scala.
LIFE invita gli Stati membri a garantire che i veri rappresentanti dei pescatori artigianali siano coinvolti nella definizione di questi piani d'azione.per garantire che il sostegno necessario venga incanalato verso azioni che faranno la differenza nella lotta per sostenere questo settore vitale.
La risposta degli interessi della grande scala all'ampliamento della definizione di pesca su piccola scala non è inaspettata. Essi hanno tratto enormi vantaggi dai precedenti cicli del FEAMP. È giunto il momento che l'Europa uniformi il campo di gioco e dedichi sostegno e attenzione alla maggior parte della flotta (oltre 70%), al settore su piccola scala che pesca a basso impatto e con un significativo potenziale di valore aggiunto a livello locale.
LIFE invita pertanto gli eurodeputati a respingere gli emendamenti 10, 19 e 39. proposte nel progetto di relazione del relatore Gabriel Mato, che mirano ad ampliare l'attuale definizione di pesca su piccola scala dell'UE, semplice e universalmente applicabile: imbarcazioni di lunghezza inferiore a 12 metri che non utilizzano attrezzi da pesca trainati. Per quanto imperfetta, data la grande diversità delle flotte artigianali, questa semplice definizione offre una certa chiarezza di base, condizioni di parità e comparabilità delle attività di pesca nell'UE.
Gli emendamenti 10 e 19 del relatore[3] offrono agli Stati membri la completa libertà di progettare a piacimento le loro definizioni su piccola scala. Esse comporteranno una disparità di condizioni tra gli Stati membri e confondere la comprensione di cosa sia effettivamente l'SSF: piccola scala, basso impatto e alto valore sociale. L'emendamento 39 propone di estendere il sostegno del FEAMP ai pescherecci fino a 24 metri di lunghezza. Questi emendamenti offrono un'enorme scappatoia agli interessi della pesca su larga scala, che attualmente dominano il campo di gioco politico, amministrativo e finanziario, per accedere ai finanziamenti dell'UE a condizioni fortemente preferenziali - proprio al contrario delle intenzioni originarie della Commissione.
La prossima settimana, il 23 gennaio, prima di questo voto cruciale sul FEAMP in seno al Comitato PECH, un Audizione su il futuro della pesca su piccola scala nell'UE sarà organizzato[4]. L'agenda offre l'opportunità di concentrare l'attenzione su due aspetti chiave: la necessità di un approccio differenziato alla gestione della pesca su piccola scala attraverso un piano d'azione dedicato dell'UE e la necessità che i sistemi di assegnazione nazionali tengano adeguatamente conto delle esigenze della pesca su piccola scala.
Ciò offre un'occasione d'oro per concentrare l'attenzione sulle disposizioni della PCP che assegnano un accesso prioritario alle operazioni di pesca su piccola scala nella zona delle 12 miglia, per criteri di natura ambientale, sociale ed economica da utilizzare per l'assegnazione dei contingenti e per incentivare la pesca a basso impatto con contingenti aggiuntivi, come previsto dall'articolo 17. Ad oggi, queste disposizioni non hanno ricevuto l'attenzione che meritano. Vengono onorate più nella violazione che nell'osservanza.
LIFE è delusa di non essere stata invitata a parlare nei panel. È un'occasione persa. Ci auguriamo che i relatori invitati dalle Azzorre, dalla Germania, dall'Irlanda, dalla Spagna e dall'Italia, le cui organizzazioni pretendono di rappresentare sia gli interessi della grande che quelli della piccola pesca, non si limitino a seguire la linea dello status quo, ma che con la loro presenza gli interessi dei pescatori della piccola pesca siano adeguatamente rappresentati e articolati.
LIFE invita tutti gli eurodeputati e le parti interessate alla politica della pesca a fare in modo che il barlume di speranza offerto ai pescatori su piccola scala dalla proposta del FEAMP non venga sprecato ampliando una definizione di pesca su piccola scala chiara e di lunga data. Non è rotto. Funziona bene. Non ha bisogno di essere riparato.
Per troppo tempo, i pescatori artigianali sono stati allontanati e privati del diritto di voto dalla PCP. È giunto il momento di cambiare, di inserire la pesca su piccola scala in modo più centrale nelle politiche della pesca, in modo che le comunità costiere siano in grado non solo di sopravvivere, ma anche di prosperare..
[1] https://lifeplatform.eu/wp-content/uploads/2018/06/LIFE_BANS_Final_Technical_Report.pdfSi veda la Raccomandazione 2, pagina 4.
[2] http://www.emff-now-and-then.eu/documents/DG-MARE-Conclusions-Conference-A4-03.pdf
[3] http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//NONSGML+COMPARL+PE-625.439+02+DOC+PDF+V0//EN&language=EN
[4]http://www.europarl.europa.eu/cmsdata/159323/Programme%20PECH%20public%20hearing%20Future%20of%20small%20scale%20fisheries%20in%20the%20EU%20.._.pdf