Lanciato il sito web di Women in Fisheries

Parte ufficialmente una nuova ricerca sul ruolo delle donne nelle famiglie di pescatori. Le donne nella pesca Il progetto lancia il suo nuovo sito web.

 

Lo studio esamina il modo in cui le donne contribuiscono alla sopravvivenza delle famiglie di pescatori e dell'industria della pesca e farà luce sui ruoli, le identità e il benessere delle donne.

Raccolta di dati su entrambe le sponde dell'Atlantico - a Terranova, in Canada, e qui nel Regno Unito -. Le donne nella pesca spera anche di capire come le famiglie di pescatori su piccola scala (quelli che usano barche di lunghezza inferiore ai 10 metri) si stiano adattando a un clima ambientale ed economico in continuo cambiamento.

Il nuovo sito web contribuisce a fornire un quadro generale della ricerca ed esplora ciò che attualmente sappiamo sul ruolo delle donne in questo settore.

La dott.ssa Madeleine Gustavsson, ricercatrice presso l'Università di Exeter, è stata chiamata ad occuparsi di Centro europeo per l'ambiente e la salute umana"I pescherecci di piccole dimensioni rappresentano 80% della flotta peschereccia del Regno Unito, ma ricevono solo 4% della quota di pesca nazionale. Non avendo dato priorità a questo settore, molti ritengono che il governo britannico abbia lasciato vulnerabili le comunità che da esso dipendono", ha dichiarato.

"Ascoltare le storie delle donne è una parte centrale di questa ricerca e il nuovo sito web fornisce informazioni su come iscriversi e partecipare. Vogliamo ascoltare il maggior numero possibile di donne coinvolte nella pesca, qualunque sia il loro ruolo".

Il sito presenta una sezione di notizie regolarmente aggiornata in cui è possibile seguire i progressi del progetto, leggere le ultime ricerche e conoscere altri sforzi per migliorare il riconoscimento delle donne nella pesca a livello locale e internazionale.

Finanziato con il sostegno di una borsa di studio ESRC New Investigator, il progetto lavora anche a stretto contatto con gli operatori della pesca su piccola scala e i gruppi di difesa: AKTEA (Rete europea per le donne nella pesca e nell'acquacoltura), VITA (Pescatori a basso impatto d'Europa) e la Organizzazione di produttori costieri.

 Il nuovo sito web è consultabile all'indirizzo www.women-fisheries.com e seguite Madeleine su Twitter qui https://twitter.com/mcgustavsson.

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