Una vintena di persone dell'Empordà, tra pescatori artigianali, chef, ristoratori, cooperative di consumo, del movimento di Economia Solidaria, o di ONG locali come "El Projecte Sepia" si sono riunite per costituire la "Comunità di Pràctica Foodnected a l'Empordà", un'iniziativa promossa per Pescatori d'Europa a basso impatto i seus membres Arti Menors Costa Brava, nel segno del progetto Foodnected.
Foodnected è il frutto degli sforzi collettivi di diverse organizzazioni con l'intento di aiutare a trasformare l'attuale sistema alimentare nel Mediterraneo in uno più giusto e sostenibile. Inoltre, il progetto ha contribuito a facilitare la realizzazione di sistemi alimentari a catena corta, sia terrestri che marini, che funzionino per la natura e le persone, proponendo produttori e consumatori attraverso Comunità di Pratica a livello locale e basate su valori condivisi. Il progetto ha inglobato vari siti pilota nel Mediterraneo, uno dei quali nell'Empordà, e in particolare ha contribuito alla creazione di una nuova struttura.Empesca't, un sistema di vendita diretta e un marchio di qualità, sostenibilità e convenienza dei prodotti dei pescatori artigianali dell'Estartit che funziona in modo soddisfacente dal mese di giugno. In parallelo, si è riunito un gruppo di attori del settore del valore locale empordanese, che hanno confrontato i valori e la visione di come potranno essere questi sistemi alimentari del futuro nel territorio.
La riunione del giorno 25 ha rappresentato la prima riunione costitutiva di questa Comunità, nella quale non è stata nominata ma si vuole celebrare in modo più ufficiale la nascita di Empesca, ma si vuole anche fare in modo che gli attori che amano questo modello siano in grado di riflettere, in gruppo, sui propri passi e sui percorsi da seguire per arrivare a creare, nell'Empordà, un sistema alimentare più equo e sostenibile.
"In questo momento si è posizionato in marxa il marchio in questione e necessita della collaborazione dei tots, per cui Empesca't non cerca clienti che possano servire i nostri prodotti senza collaboratori, perché si tratta di un'alta percentuale di clienti che si trovano in mare.", dice Isaac Moya, pescatore artigianale e fondatore di Empesca.
"Alcuni di LIFE hanno contribuito a trasformare Empesca't in una realtà e sono molto soddisfatti della buona riuscita dei pescatori. È vero, però, che è stato necessario creare la complicità di una comunità di persone al proprio interno (ristoranti, cooperative, ecc.) che comprendesse e valorizzasse il valore aggiunto che porta il proprio prodotto per garantirne l'uscita e la redditività. Per questo è molto importante lo spazio di riflessione con gli altri attori che si impegnano a portare avanti i progetti.", dice Marta Cavallé, coordinatrice di LIFE per il Mediterraneo.
"Con il ricollocamento di Empesca't ho protetto tutta una parte del consumatore fino al medio ambiente, ma in particolare questa nuova fornada di pescatori giovani che vogliono fare scelte diverse e hanno interpretato l'ambiente del mercato in modo meraviglioso.", dice Jordi Jaques, chef del ristorante El Molí de l'Escala.
Per maggiori informazioni:
Video Veure "Un mar de canvis"
Consultare Marta Cavallé med@lifeplatform.eu