LIFE all'UNOC3 - Una voce globale unita per i pescatori su piccola scala
Riflessioni di Marta Cavallé, segretario esecutivo di LIFE
16 giugno 2025, Barcellona - La scorsa settimana, la delegazione di LIFE ha partecipato attivamente e con passione alla Terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (UNOC3) a Nizza, unendosi a una più ampia delegazione globale di pescatori su piccola scala provenienti da ogni continente. Insieme, abbiamo levato una voce forte e unita in difesa della pesca su piccola scala, riaffermando l'"Appello all'azione dei pescatori su piccola scala" che abbiamo lanciato per la prima volta all'UNOC2 di Lisbona nel 2022. Questa dichiarazione collettiva è saldamente radicata nelle Linee guida volontarie della FAO per garantire una pesca sostenibile su piccola scala, un quadro politico globale che rimane centrale per la nostra attività di advocacy.
La nostra presenza si è fatta sentire in tutti i principali panel e plenarie. Quando i delegati di Small-Scale Fishers hanno parlato, l'energia era innegabile. Grazie alla stretta collaborazione con Blue Ventures, la delegazione LIFE ha ospitato con successo due proiezioni di impatto di Il cambiamento del mare: Il futuro della pescaun film prodotto da ZED. Questi eventi hanno rappresentato un'importante piattaforma per evidenziare le sfide che la pesca su piccola scala deve affrontare nell'attuale panorama della governance oceanica. Abbiamo inoltre partecipato a una vasta gamma di eventi e iniziative, dalle discussioni sui finanziamenti dell'UE ai panel sulle tecnologie emergenti, oltre a confrontarci direttamente con una serie di stakeholder. Ringraziamo sentitamente Blue Ventures per la sua partnership di fiducia, che è stata fondamentale per rendere possibili queste opportunità e questi impegni d'impatto.
Guardando al contesto internazionale, in occasione di un evento collaterale tenutosi il 12 giugnoRappresentanti dei pescatori su piccola scala di tutti i continenti.-unita alla presidente di LIFE, Gwen Pennarun- hanno trasmesso messaggi condivisi in modo forte e chiaro. La sala ha risposto con un applauso travolgente, sottolineando l'impatto emotivo e politico del nostro appello unito. Siamo stati particolarmente incoraggiati dagli annunci di governi come Costa Rica, Madagascar, Seychelles e Ghana, che si sono impegnati ad ampliare le zone di accesso preferenziale e gli accordi di cogestione per i piccoli pescatori nelle loro aree costiere. Non si tratta solo di cambiamenti politici, ma di vittorie tangibili per il movimento globale della piccola pesca. Un momento particolarmente toccante è stato quello di Sandrine Thomas, pescatrice francese e membro della delegazione LIFE, il cui discorso accorato ha elettrizzato la platea.
Per l'Europa, la conferenza ha segnato la presentazione del Patto europeo per gli oceani e di una prossima legge sugli oceani. Sebbene il Patto rappresenti un passo positivo verso una visione più integrata e olistica dei nostri mari, riteniamo che abbia bisogno di maggiore ambizione. Consolidare le iniziative esistenti non è sufficiente. Se l'Europa vuole guidare una vera e propria rivoluzione dell'economia blu, questa deve essere sostenuta da solide misure di salvaguardia che proteggano gli ecosistemi marini e assicurino la sostenibilità a lungo termine dei mezzi di sussistenza costieri.
Apprezziamo il fatto che il Patto riconosca i pescatori su piccola scala come una priorità. Ma le parole sono insufficienti: abbiamo urgentemente bisogno di misure concrete e significative che forniscano prospettive reali per il futuro del nostro settore. Nell'ambito dell'imminente "Dialogo sull'implementazione dei pescatori su piccola scala", annunciato per novembre, sosterremo lo sviluppo di un piano d'azione vincolante per i pescatori su piccola scala in Europa, basato sulle soluzioni pratiche che abbiamo già proposto nell'ambito del Patto sugli Oceani.
Quello che abbiamo visto a Nizza questa settimana è stato incredibile: l'appello dei pescatori su piccola scala non è solo un appello per la sicurezza alimentare, la gestione degli oceani, l'impegno dei giovani e la resilienza delle coste, ma è un movimento legittimo, unito e inarrestabile. In tutti i continenti e in tutte le culture, le comunità di pescatori su piccola scala sono unite con una sola voce, che non sarà messa a tacere.
Credito fotografico @IIMRO