Berichten van de ponte - April 2018
April 2018
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Ierland, 17 mei 2018
LIFE-leden uit Ierland - de organisatie voor mariene hulpbronnen van de Ierse eilanden (http://www.iimro.org/) – een campagne te lanceren om de beleidsmakers vragen om een baanbrekende wet inzake erfgoedvergunningen te steunen die het mogelijk zou maken een klein percentage van het Ierse nationale quotum toe te wijzen aan de vissers van de eilanden, en zo te voorkomen dat de eilandpopulaties afnemen.
LIFE steunt het initiatief voor de "Heritage License Bill" en richt zich op een officiële brief aan het Ierse Gemengd Comité van Landbouw, Voedsel en Marien.
Hier vindt u de brief van LIFE
Catania, 16 maggio 2018
Claudia Orlandini
Nel quadro del suo progetto triennale "Rafforzare la piccola pesca sostenibile nel Mediterraneo" finanziato dalla Fondazione MAVA, LIFE prevede di rafforzare la sua presenza sul campo al fine di migliorare il sostegno alle comunità di piccola pesca della regione (Meer informatie over het project door op deze link te klikken.). A seguito di un'attenta procedura di selezione, il Prof. Peri è stato scelto per aiutare LIFE a svolgere questo importante compito in Italia ed in particolare in Sicilia. Il Prof. Peri lavora attualmente come ricercatore presso l'Università di Catania ed è esperto in economia agraria. Hij heeft veel onderzoek verricht in samenwerking met internationale onderzoekers, met name op het gebied van duurzame plattelandsontwikkeling en piccola pesca. Oltre all'italiano, il Prof. Peri parla inglese e francese ed il suo contributo sarà prezioso per LIFE al fine di far sentire la voce dei suoi membri del Mediterraneo e di generare risultati importanti sia a livello locale che Europeo.
Buongiorno Prof. Peri e benvenuto! Wat heeft de interesse voor LIFE gewekt en waarom heeft hij besloten zich aan te sluiten bij de piattaforma?
Sono stato positivamente colpito nel leggere l'idea su cui si fonda LIFE perché condivido profondamente la visie del progetto e spero di poter contribuire a implementare iniziative coordinate da LIFE di supporto alla pesca artigianale anche nell'area del sud Europa.
In het kader van zijn werk als onderzoeker aan de universiteit van Catania heeft hij talrijke onderzoeken verricht naar de sociaal-economische aspecten van de visserij. Kan hij de kenmerken van de Siciliaanse visserij beschrijven?
In Sicilia, il settore della piccola pesca rappresenta il 23% della flotta italiana, esso è responsabile del 18% della produzione di pesce nazionale. A livello nazionale, la flotta siciliana è dunque la più rappresentativa della piccola pesca, sia in termini di capacità (numero di battelli e stazza complessivi) che di attività (sforzo di pesca e catture). É il tipo di pesca maggiormente rappresentato in Sicilia, formando il segmento più importante in termini di unità di pesca, equivalente al 67% della flotta siciliana. Gli occupati corrispondono al 41,7% dell'intero settore della pesca regionale, con più di 3.000 pescatori.
La pesca artigianale siciliana riflette le dinamiche nazionali confermando il drammatico declino, espresso sia in termini di imbarcazioni che di effettivi, a cui si associa un'elevata età media dei pescatori. Diversi sono i fattori che hanno determinato questa evoluzione, basti pensare alle dinamiche dei costi, alle politiche europee, all'evoluzione dei modelli di consumo e degli stili di vita, all'invecchiamento della popolazione a cui si aggiunge il costante declino delle risorse alieutiche. Tutto ciò ha contribuito ad una costante erosione del cosiddetto patrimonio culturale che rappresenta la pesca artigianale.
Sulla base di quanto appena detto, quali sono le principali sfide per la piccola pesca italiana e siciliana e quale può essere il contributo di LIFE in questo senso?
Il percorso di ricerca affrontato nel corso degli ultimi anni ha rafforzato in me l'idea che per avviare un processo di sviluppo virtuoso occorre non soltanto effettuare puntuali analisi economiche ma bisogna approfondire gli aspetti sociali e quelli connessi alle politiche e alla bestuur dei processi istituzionali che li regolano e che condizionano in modo decisivo lo sviluppo. Ciò è particolarmente vero nell'ambito della piccola pesca artigianale che solo recentemente è al centro del dibattito politico istituzionale sia a livello regionale che sovranazionale.
Occorre ancora lavorare molto per rafforzare la collaborazione tra i pescatori e soprattutto per costruire un rapporto di fiducia tra i pescatori e le istituzioni al fine di individuare un percorso condiviso che contrasti il declino del settore.
Sappiamo che per assicurare una gestione efficace della pesca è fondamentale coinvolgere il settore nei processi decisionali ed adottare un approccio dal basso verso l'alto. Come possiamo rafforzare un tale approccio in Italia ed in Sicilia?
Alla luce della mia esperienza ritengo che attraverso un coinvolgimento vero dei pescatori e delle loro famiglie si possono individuare strategie condivise con tutti i portatori d'interesse, dalla società civile, alla ricerca fino ai policy maker. Solo attraverso un approccio partecipativo dal basso e soprattutto condiviso si possono creare le condizioni per migliorare il benessere sociale ed economico del settore.
La co-gestione è un approccio che, nella maggior parte dei casi di studio locali dove è stato messo in pratica, ha permesso di migliorare la bestuur e la gestione sostenibile delle risorse ittiche. Ci sono esempi a livello italiano in cui la co-gestione è stata applicata con successo e che si potrebbe raccomandare come buona pratica da replicare in altre zone?
La co-gestione delle aree di pesca rappresenta un momento cruciale nella definizione delle strategie per potere garantire una sostenibilità socio-economica ma anche ambientale nell'attività della pesca artigianale. In Sicilia grazie ai COGEPA è stata avviato qualche anno fa un interessantissimo esperimento che ha visto il reale coinvolgimento dei pescatori nella gestione condivisa delle aree di pesca. Ritengo che occorrerebbe ripartire da quel modello riproponendolo a livello regionale e estendendolo a livello nazionale.
Qual'è la prima cosa che intende portare avanti nel quadro del progetto di LIFE?
Vorrei contribuire a individuare le migliori strategie volte al rafforzamento del capitale umano e sociale nel settore della pesca artigianale che risente in modo drammatico della storica disattenzione delle istituzioni ai diversi livelli, soprattutto in un'area così complessa come quella del Mediterraneo.
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De Europese kleinschalige kustvisserij (SSCF) - gedefinieerd als de visserij met vaartuigen van minder dan 12 meter en met niet-gesleept vistuig - wordt over het hoofd gezien, verkeerd begrepen en slecht vertegenwoordigd. Het is de grootste vloot van Europa, die 70-80% van de Europese vissersvloot uitmaakt, zowel op EU-niveau als in de Middellandse Zee. Decennialang is zij uitgesloten van het gemeenschappelijk visserijbeleid (GVB) en heeft zij geen stem gehad in de besluiten die haar vooruitzichten beïnvloeden.
De Low Impact Fishers of Europe en het ECOMERS laboratorium van de Universiteit van de Cote d'Azur hebben gezamenlijk een evenement georganiseerd in het kader van de Monaco Ocean Week op Woensdag 11 april 2018 in Monaco de aandacht vestigen op de SSCF als deel van de oplossing voor de problemen in het Middellandse-Zeegebied.
Het evenement had tot doel de sterke punten en het potentieel van SSF in de Middellandse Zee onder de aandacht te brengen om een verschil te maken en oplossingen te vinden voor de problemen van overbevissing, zwerfvuil op zee en aantasting van het milieu, en bij te dragen tot de kennis van het mariene milieu en de dynamiek van de visbestanden.
Panelleden inbegrepen (klik op elke naam om naar de bijbehorende presentatie te gaan):
Panel 1: Duurzaamheid toevoegen aan de waardeketen: van zee tot bord
Panel 2: Goed bestuur
Donderdag, 3 mei 2018
Het persoonlijke perspectief van Jeremy Percy, Voorzitter van de PO Kust
en uitvoerend directeur van de Low Impact Fishers of Europe
La newsletter di marzo 2018 bevat:
Clicca qui per scaricare la newsletter di marzo 2018
La newsletter di marzo 2018 bevat:
De organisaties die lid zijn van LIFE in Spanje dienen wijzigingen in op het "Algemeen beheersplan voor de instandhouding van visbestanden die gevolgen ondervinden van de visserij met ringzegens, trawlnetten en passief vistuig voor de Middellandse-Zeekust van Spanje".
Bekijk de officiële PR in het Engels/ES hier
Het officiële document in ES kan hier worden geraadpleegd
Las organizaciones miembro de LIFE en el mediterráneo español presentan alegaciones al "Plan de Gestión Integral para la conservación de los recursos pesqueros en el Mediterráneo afectados por las pesquerías realizadas con redes de cerco, redes de arrastre y artes fijos y menores".
Klik hier voor de officiële persmededeling in het Engels/Spa
Acceda al documento oficial en ES aquí
Door de EU gefinancierd tweejarenproject ter ondersteuning van kleinschalige vissers in het hele
Oostzee en Noordzee vieren sluiting met druk bezochte bijeenkomst in Brussel
La newsletter di febbraio 2018 include: