Interazioni tra cetacei e pesca nel Mediterraneo
LIFE lancia un'iniziativa per studiare le interazioni tra cetacei e pesca
L'iniziativa prevede una stretta collaborazione tra scienziati e pescatori,
che unisce i pescatori locali e conoscenza esperienziale con le informazioni scientifiche nella ricerca di soluzioni.
Bruxelles, 9 settembre 2019
Il mese di agosto ha visto LIFE e i suoi partner lanciare un'iniziativa in 3 aree del Mediterraneo occidentale per documentare l'interazione tra la pesca su piccola scala e i cetacei - in Andalusia, Spagna; in Sicilia, Italia; e a Malta. Il progetto mira a sfruttare le ricche conoscenze locali ed esperienziali dei pescatori per documentare l'entità e la gravità delle interazioni con i cetacei, comprendere l'intensità del problema e proporre soluzioni.
Il progetto è sostenuto dalla Fondazione MAVA. MAVA ha un forte interesse per la protezione delle specie minacciate, in pericolo e sensibili (TES) e sta cercando soluzioni attraverso il coinvolgimento dei piccoli pescatori e la promozione di scambi di buone pratiche tra di loro.
L'iniziativa si basa su collaborazione esistente tra pescatori e scienziati nella regionee il successo dipende da una stretta collaborazione tra di loro. In Sicilia, le operazioni di pesca diventeranno "laboratori galleggianti" in cui le interazioni saranno osservate, documentate e analizzate dagli scienziati. L'iniziativa mira anche a combinare la conoscenza locale ed esperienziale e i dati generati dai pescatori con quelli raccolti dagli scienziati per fornire soluzioni congiunte raggiunte da entrambe le parti. Questo è in linea con uno degli obiettivi principali di LIFE, che è quello di documentare le conoscenze ecologiche tradizionali (TEK) dei pescatori su piccola scala e di promuoverne l'uso da parte di scienziati e gestori della pesca nei processi decisionali.
Un sostentamento prospero grazie alla pesca richiede un accesso sicuro e protetto a zone di pesca produttive e alle risorse. Soddisfare questi requisiti si sta rivelando sempre più difficile per i piccoli pescatori, e in nessun altro luogo come nel Mediterraneo. Sempre più spesso i piccoli pescatori devono fare i conti con problemi quali la pesca eccessiva, i cambiamenti climatici, l'inquinamento e l'invasione di specie esotiche. Devono inoltre competere con mammiferi marini e uccelli predatori, che spesso possono essere specie minacciate, in pericolo e sensibili (TES).
Le interazioni tra uccelli, mammiferi e pescatori potrebbero essere antiche quanto la pesca stessa. Tuttavia, oggi queste interazioni sono la causa di gravi perdite economiche per i pescatori. Queste perdite includono danni alle reti, danni al pescato e un potenziale pericolo per la vita e gli arti.
Lo studio registrerà le incidenze di impigliamento dei cetacei come catture accessorie negli attrezzi da pesca, che possono mettere a rischio la vita e causare sofferenza. I risultati dello studio dovrebbero fornire indicazioni su come ridurre questi e altri impatti dannosi.
Lo studio produrrà una migliore comprensione del problema, e mira a fornire informazioni sulle possibili misure di mitigazione da utilizzare, sperando di andare oltre l'uso dei "pinger", e di sensibilizzare le amministrazioni e i decisori politici sul tema e di favorire soluzioni pratiche comuni a problemi comuni.
LIFE sta inoltre sviluppando un questionario volontario on-line che i pescatori possono compilare per fornire dettagli sulle interazioni con i cetacei e sugli eventuali danni causati.
L'iniziativa è realizzata in collaborazione con le seguenti organizzazioni nelle diverse sottoaree: Asociación Herpetológica Española (AHE, https://herpiberica2018.usal.es/sponsor/ahe/) in Spagna, l'Associazione MareCamp in Italia ( https://www.marecamp.com/it/) e il Malta College of Arts, Science and Technology (MCAST) di Malta (https://www.mcast.edu.mt/about-mcast/). )
Per maggiori informazioni: scaricare la nota concettuale del Interazione tra cetacei e pescatori artigianali nel Mediterraneo (in inglese, spagnolo, italiano e maltese).